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VOLUME 61, N°1 GENNAIO-MARZO
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2017
Le condizioni di salute dei detenuti in Umbria Prisoners health conditions in Umbria Anna Cirronis1, Alberto Busnelli1, Fabio Voller2, Marco Grignani3 1. Ricercatore CCM 2. Agenzia regionale di sanità della Toscana - Osservatorio di Epidemiologia 3. Dipartimento Salute Mentale Usl Umbria 1 Parole chiave: salute in carcere, disturbi psichici in carcere, Umbria, stili di vita e interventi di educazione alla salute RIASSUNTO Obiettivi: lo studio si propone di rilevare le condizioni di salute nelle strutture detentive umbre, con  particolare attenzione ai disturbi psichici, ai fini di strutturare più efficaci strumenti di raccolta e  trasmissione dei dati e da adottare misure preventive e interventi terapeutici più adeguati ai reali  bisogni. Una sezione dello studio è riservata alla rilevazione dei fattori di rischio suicidari e alla  valutazione dell’efficacia delle misure preventive messe in atto.  Metodi: il lavoro è parte di uno studio epidemiologico (Programma del Ministero della Salute/CCM  2012) finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito delle progettualità del Centro nazionale per  la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) e ha riguardato la popolazione dei detenuti  presenti al 03 Febbraio 2014 nelle strutture carcerarie di 6 regioni italiane. Come strumento di  rilevazione è stata utilizzata la “scheda clinica informatizzata” elaborata dall’ARS Toscana. Sono  stati estrapolati dall’indagine epidemiologica complessiva, i dati socio-demografici e sanitari, con  particolare attenzione ai disturbi psichici, relativi alla coorte dei detenuti presenti nelle quattro  strutture carcerarie umbre (Perugia, Terni, Spoleto, Orvieto). I dati sanitari includono la rilevazione  dei fattori di rischio, delle patologie codificate secondo la classificazione ICD-9-CM e dei rispettivi  trattamenti farmacologici,  la segnalazione di eventuali atti autolesionistici e autosoppressivi verificatisi all’interno delle  strutture detentive. Relativamente alla C.C. Capanne di Perugia è stato valutato il rischio  suicidario nei detenuti giunti da libertà presso la struttura detentiva nel periodo tra il 03 Febbraio  2014 e il 03 Giugno 2014. Per questa valutazione è stata utilizzata la scala di Blaauw come  strumento di screening di I livello e la valutazione psicologica come strumento di screening di II  livello.  Risultati: la popolazione detentiva umbra rispecchia, seppure con alcune differenze, le  caratteristiche socio-demografiche della popolazione carceraria italiana. Gli stessi risultati si  ottengono andando a valutare i dati socio-sanitari. Relativamente alla valutazione del rischio  suicidario nei nuovi giunti da libertà, sembra che gli strumenti di screening attualmente utilizzati  nonché le misure preventive ad oggi messe in atto siano efficaci, visto che nel periodo di  osservazione non si sono verificati episodi di suicidio.   Conclusioni: lo studio conferma, innanzitutto, la necessità di elaborare uno strumento clinico  informatizzato utilizzabile in tutte le strutture penitenziarie per migliorare il percorso sanitario e  fornire risposte preventive e terapeutiche adeguate ai reali bisogni. Potenziare l’intero processo  assistenziale, anche adottando protocolli di cura multidisciplinari, determinerebbe un  miglioramento delle condizioni sanitarie della popolazione carceraria.  Kew words: health in prison, psychic disturbs in prison, Umbria, lifestyle and health education interventions SUMMARY Objectives: the study is aimed to evaluate health conditions in correctional centers in Umbria, with particular attention to psychic disturbs, with the purpose to structure more effective data collection and transmission instruments as well as to adopt preventive measures and therapeutic interventions more appropriate answer to real needs. A section of the study is dedicated to the survey on suicide risk factors and efficacy assessment of the preventive measures currently applied. Methods: the work is part of an epidemiologic study financed by the Ministry of Health within the  Project of the National center for disease prevention and control (CCM) and was aimed at the  population of prisoners present in the correctional centers of six Italian regions on the 3rd of  February of 2014. As a survey tool was used the “computerized medical record” made by the ARS  Toscana. Healthcare and socio-demographic data were extrapolated from the overall  epidemiologic survey, with particular attention to psychic disturbs related to the population of  prisoners present in the four Umbria prison centers (Perugia, Terni, Spoleto and Orvieto).  Healthcare data included the risk factor survey, all diseases that are classified according to the  ICD-9-CM classification of pharmacological treatments and reports of possible self-injury acts or  suicide occurred in detention facilities. With regard to the detention facility of C.C. Capanne di  Perugia the study assessed the suicide risk of new prisoners in the period between 3rd of  February - 3rd of June 2014. For this assessment the Blaauw scale was used as a I° level  screening and the psychological assessment as a II° level screening tool.   Results: the Umbria detention population reflects, although there are some differences, the socio-  demographic characteristics of the Italian prison population. The same results are obtained from  the assessment of the socio-health data. With regard to the suicide risk evaluation on new  prisoners, it appears that both the screening methods and the preventive measures that are  currently in use are effective, considering that during the assessment period no suicide episodes  have occurred.  Conclusions: the study confirms, the necessity to achieve a computerized clinic tool that is  applicable to all the detention centers in order to improve the health path and provide preventive  and therapeutic answers which are calibrated to real needs. The enhancement of the whole  welfare process, also through the adoption of multidisciplinary therapy protocols, could determine  an improvement of health conditions of the prison population.  Autore per corrispondenza: marco.grignani@uslumbria1.it