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VOLUME 61, N°4 OTTOBRE-DICEMBRE
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Sistema Salute La Rivista Italiana di Educazione Sanitaria e  Promozione della Salute La Salute Umana Libri CeSPES
Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria
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2017
Promozione dell’equità dell’equità nella salute ed irresponsabilità sociale delle elites Promoting equity in health and elites social irresponsibility Carlo Romagnoli Medico specialista in sanità pubblica, socio ISDE, Staff Programmazione Epidemiologica ASL Umbria 1 Parole chiave: promozione salute; promozione equità nella salute; determinanti sociali della disequità nella salute; teorie comportamentali sulla equità nella salute; teorie dell’ignoranza; movimenti sociali per l’equità nella salute RIASSUNTO Problemi: a trenta anni dalla Carta di Ottawa, che ha messo al centro dei servizi sanitari pubblici l'azione sui determinanti di salute e la promozione della equità nella salute, l'evoluzione sociale in atto vede pochi che hanno moltissimo reddito e potere imporre scelte funzionali ai loro interessi di breve periodo che influenzano negativamente i determinanti di salute per moltissimi che hanno pochissimo reddito e potere, strutturando nuovi, violenti livelli di disuguaglianza. Obiettivi e metodologia: emergono, tra le tante, alcune problematiche: a) quali sono i determinanti della disequità nella salute? b) il mercato produce equità nella salute? c) come sono evolute le politiche OMS per l'equità nella salute? d) con quali problemi si confrontano queste politiche OMS? Sulla base di una prima rassegna della letteratura scientifica vengono presentate le evidenze disponibili sulle aree problematiche individuate.  Risultati: a) i determinanti dell'equità nella salute consistono nel fatto che le società sono strutturate in diverse posizioni sociali che danno accesso a diversi livelli di risorse solo per alcuni e che la distribuzione degli individui sulle posizioni sociali segue regole che creano disuguaglianze nel raggiungere una posizione sociale più favorita; b) assenza di evidenze a favore del ruolo perequatore del mercato; c) crescente organicità degli enunciati OMS per la salute i tutte le politiche (HiAP) e la promozione dell'equità nella salute; d) sostanziale inefficacia delle politiche volte a ridurre la disequità nella salute, in un contesto segnato da: 1) crescente concentrazione di ricchezza e potere decisionale nelle mani di pochissimi; 2) numerose ecrescenti ambiguità nelle politiche governative che dovrebbero promuovere equità nella salute; 3) contro produttività specifica della promozione della salute basata sui soli fattori comportamentali; 4) crearsi di una elites mondiale socialmente irresponsabile; 5) crescere della relazione tra mondo scientifico, movimenti sociali che lottano contro le disuguaglianze e politiche OMS/ONU. Conclusioni: sviluppare la HiAP significa contrastare efficacemente: a) la disequità con azioni multilivello in grado anche di presidiare i luoghi in cui vengono prese le decisioni chiave sui determinanti della stessa; b) le pericolose scelte economiche, sociali, ambientali e militari di elites socialmente irresponsabili.   Keywords:  health promotion; promote equity in health; social determinants of inequity in health; behavioral theories on equity in health; theories of ignorance; social movements for equity in health; SUMMARY Problems: at thirty years since the Ottawa Charter, which has put the focus on public health services on health determinants and the promotion of equity in health, the social evolution in place sees few who have a lot of income and power to impose choices functional to their short- term interests that negatively affect the health determinants for many who have very little income and power, structuring new, violent levels of inequality. Objectives and methods: among the many, emerge some issues: a) what are the determinants of inequality in health? b) Does the market produce equity in health? c) How have WHO policies developed for health equity? d) What are the issues that these WHO policies are facing? Based on a first review of scientific literature, evidence is available on the identified problem areas suggest: Results: a) The determinants of equity in health are the fact that societies are structured in different social positions that provide access to different levels of resources only for some and that the distribution of individuals on social positions follows rules that create inequalities in reaching a more favored social position; (b) absence of evidence in favor of the market equalisation role; c) increasing organics of WHO statements for the health of all policies (HiAP) and the promotion of health equity; d) Substantial ineffectiveness of policies to reduce disequilibrium in health, in a context marked by: 1) increasing concentration of wealth and decision-making power in the hands of very few; 2) numerous and growing ambiguities in government policies that should promote health equity; 3) “against specific productivity” of health promotion based solely on behavioral factors; 4) the creation of a socially irresponsible world elite; 5) Growth of the relationship between the scientific world, social movements struggling against inequalities and WHO / UN policies. Conclusions: developing HiAP means effectively counteracting: a) multilevel action inequality that can also preserve the places where key decisions are taken on the determinants of it; b) the dangerous economic, social, environmental and military choices of socially irresponsible elites.   Autori per corrispondenza: carlo.romagnoli@uslumbria1.it