VOLUME 62, N°4 OTTOBRE-DICEMBRE
EDITORIA
Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria
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SSN. Solo un cambio di paradigma lo salverà
NHS. Only a paradigm change will save him
Gavino Maciocco
Comitato Scientifico Centro Salute Globale, Regione Toscana
Parole chiave: SSN, malattie croniche, multimorbosità, cambio di paradigma
RIASSUNTO
Il SSN non può essere ridotto a una fabbrica di prestazioni. Il SSN deve tutelare e promuovere la
salute delle persone e attrezzarsi per affrontare adeguatamente l’epidemia delle malattie croniche
(e la sub-epidemia della multimorbosità). “Nonostante si viva in un mondo dominato dalle
patologie croniche, nei luoghi di cura si pratica una medicina quasi esclusivamente per acuti:
all’alba del XXI secolo persistono i modelli del XIX secolo”, scrivono R. Rozzini e M. Trabucchi. È
necessario per questo un profondo «cambiamento». Un cambio di paradigma basato sulla sanità
d’iniziativa: prevenzione e lotta alle diseguaglianze socio-economiche (di malattie croniche si
ammalano e ne muoiono molto di più le fasce più disagiate della popolazione), supporto all’auto-
cura, presa in carico a lungo termine dei pazienti da parte di team multiprofessionali e
multidisciplinari composti da medici di famiglia, infermieri e specialisti, continuità delle cure e più
tempo dedicato alla relazione tra professionisti e pazienti, integrazione socio-sanitaria. Il cambio
di paradigma richiede un forte rilancio delle cure primarie e dei servizi territoriali.
Keywords: NHS, chronic diseases, multimorbidity, paradigm shift
SUMMARY
The NHS can not be reduced to a health provision factory. The NHS must protect and promote
people's health and equip itself to adequately address the epidemic of chronic diseases (and the
multimorbidity sub-epidemic). "Although we live in a world dominated by chronic diseases, in the
places of care we practice medicine almost exclusively for the acute: at the dawn of the 21st
century, the models of the nineteenth century persist", write R. Rozzini and M. Trabucchi. A
profound "change" is necessary for this. A change of paradigm based on the anticipatory
healthcare: prevention and fight against socio-economic inequalities (of chronic illnesses get sick
and die more the more disadvantaged sections of the population), support to self-care, taken care
of long-term patients by multiprofessional and multidisciplinary teams consisting of family doctors,
nurses and specialists, continuity of care and more time dedicated to the relationship between
professionals and patients, social-health integration. The paradigm shift requires a strengthening
of primary care and community services.
Autore per corrispondenza: gavino.maciocco@gmail.com