VOLUME 61, N°4 OTTOBRE-DICEMBRE
EDITORIA
Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria
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In questo numero
Chiudiamo l’annata 2017 della nostra Rivista proponendo nella Monografia una decisa
sollecitazione alla riflessione sul tema della relazione promozione della salute-disugua¬glianze,
fondamentale, a nostro avviso, per ricercatori e professionisti della salute. Come afferma infatti
Carlo Romagnoli, curatore della Sezione, “Health in all policies” sia nella ricerca che negli
interventi dei servizi socio-sanitari italiani è stata troppo spesso assunta nella sua variante
depotenziata - empowerment individuale e intersettorialità - mentre la sua caratteristica centrale
costitutiva, la produzione di equità, è rimasta nello sfondo. Su questo elemento, invece, proprio
recentemente le organizzazioni mondiali per la salute si stanno autenticamente impegnando (vedi
Dichiarazione di Shangai e produzioni OMS).
Il contributo di Carlo Romagnoli, che apre questo numero, delinea con rigore lo stato e le
tendenze in atto nei processi di promozione della salute e di promozione dell’equità in salute,
riportando modelli interpretativi dei determinanti di disuguaglianze in salute, evi¬denze
scientifiche dalla letteratura sul rapporto mercato/equità in salute, problematiche che l’OMS e in
particolare la strategia HiAP devono affrontare per promuovere equità nell’attuale pesante
situazione socio-economica.
Una visione ampia ed al contempo dettagliata, un forte punto di riferimento per costru¬ire
politiche per l’equità ed azioni coerenti di sanità pubblica.
Carlo Modonesi, enfatizza, adottando una prospettiva ecologica, il rilevante potere di
con¬dizionamento negativo che la struttura sociale odierna, fondata sull’autorità del mercato e
governata attraverso un modello economico neoliberista privo di vincoli pubblici, eser¬cita
sull’esistenza dell’uomo, assumendo un ruolo cruciale nella promozione della salute o della
malattia. L’Autore evidenzia la fragilità del pensiero scientifico dominante che, pur affrancato da
una visione rigidamente riduzionista della biologia umana e delle cause di malattia, trascura
ancora la natura concorsuale dei fattori coinvolti nelle patologie umane. Afferma infatti che, se pur
“gli esseri umani possiedono proprietà morfologiche e fisiologiche che dipendono dal loro essere
sistemi viventi e nessun fattore sociale può mo¬dificare i tratti fondamentali della biologia della
nostra specie, le enormi potenzialità del sistema nervoso dell’Homo sapiens hanno formato
strutture sociali che hanno alterato in modo drammatico il contesto di vita”. “La nostra fisiologia è
una fisiologia socializzata.”
Al tema della multimorbosità in rapporto alle disuguaglianze è dedicato il contributo di Gavino
Maciocco. La Sua argomentazione sull’iniquità nascosta centra la riflessione sulla difficoltà dei
Servizi Sanitari a farsi carico della complessità clinica e spesso sociale delle persone.
A conclusione di questa Sezione, con un contributo delle Scienze Giuridiche, Giovan¬ni Landi
riferisce sull’esperienza della Law Clinic dell’Università degli studi di Perugia, che, al fine di
rafforzare i diritti collettivi alla salute e all’ambiente, assiste movimenti e comitati attivi contro l’uso
degli inceneritori, all’interno di un percorso didattico della Cattedra di Diritto Privato.
Anche i Documenti sono riferiti al tema delle disuguaglianze in salute: è proposta una sin¬tesi del
Manuale OMS “Health in all policies: training manual”, strumento per la forma¬zione dei decisori
sulle linee concettuali e strategiche della politica HiAP; e il Manifesto della FNOMCeO per l’equità
in salute che ribadisce come sia compito del medico pro¬muovere l’eliminazione di ogni forma di
iniquità in salute e formula Raccomandazioni per i professionisti delle Cure Primarie.
Segnaliamo nella Sezione Altri Contributi, Pierpaola Pierucci con un’analisi dettagliata dei risultati
di un progetto pilota realizzato con studenti universitari sull’autoformazione alla cura, utilizzando
la metodologia del “diario di salute”. La metodologia si è rilevata efficace nell’attivare la
disponibilità al cambiamento dei soggetti per il proprio benessere.
La promozione della salute nei luoghi di lavoro è costantemente un focus della ricerca e delle
azioni per i professionisti della sanità pubblica.
Al tema è dedicato il contributo di Barone et al che descrivono un modello organizzativo e di
intervento partecipato realizzato nel territorio senese per il miglioramento del con¬testo di lavoro
e della salute dei lavoratori in oltre 300 piccole-medie e microimprese. Il progetto - sviluppato nel
tempo, oggi ancora attivo e sempre più articolato - in stretta collaborazione con l’ENWHP, ha
ricevuto il Good Practice Award dell’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro di
Bilbao.
Al tema dei disturbi del comportamento alimentare è dedicato l’articolo di Vincenza Gianfredi et
al, che riporta i risultati di uno studio comparato sul trattamento clinico non intensivo ed intensivo
in soggetti con anoressia nervosa.