VOLUME 61, N°3 LUGLIO-SETTEMBRE
EDITORIA
Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria
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La salute delle donne e madri straniere: una sfida per i nostri servizi materno-infantili
Foreign women's and mothers' health: a challenge for our maternal-infant services
Alessandra Cecchetto* Elisabetta Cescatti** Grazia Lesi ^ Graziella Sacchetti ^^
* Ginecologo, Consultorio Giovani Mestre Centro
**Ginecologo, Consultorio Familiare Azienda Provinciale Servizi Sanitari Provincia di Trento
^Ginecologo, Centro per la salute delle donne straniere Dipartimento cure primarie, UOC
Consultori AUSL di Bologna, Referente per l’integrazione delle MnC negli ambiti: salute donna e
per l’Oncologia, P.I. Studio Med. IO. RER e Studio AcCliMaT
^^ Ginecologo, Società Italiana di Medicina delle Migrazioni; Cooperativa Crinali Onlus, Milano
Parole chiave: donne, migrazione, gravidanza, giovani straniere, violenza e tratta in donne
richiedenti asilo
RIASSUNTO
Obiettivi: partendo da un’ottica transculturale e dai cambiamenti in questi ultimi anni dell’accesso
delle donne straniere ai servizi materno infantili per gravidanza, parto, e interruzione volontaria di
gravidanza, si propongono riflessioni su modelli migliori per le cure. Un’attenzione particolare per
due categorie di donne più vulnerabili: le giovani straniere e le donne richiedenti asilo vittime di
violenza e di tratta.
Metodi: analisi dei dati a disposizione e delle esperienze di operatrici ginecologhe che lavorano
sia sul territorio che in ospedale e che mettono a confronto modelli di presa in carico a cura.
Risultati: analizzando alcune categorie più vulnerabili – giovani straniere, donne vittime di
violenza e tratta, donne in gravidanza e richiedenti l’interruzione di gravidanza - si possono
proporre interventi sia nei confronti degli operatori che nei confronti delle comunità straniere per
migliorare gli indici di salute nel campo materno-infantile.
Conclusioni: i nostri servizi materno infantili possono misurare e migliorare il loro funzionamento
nei confronti della popolazione assistita, usando come cartina di tornasole la modalità di presa in
carico e cura delle donne straniere. La flessibilità, la competenza transculturale degli operatori, la
loro formazione continua, l’ utilizzo dei mediatori linguistico culturali dove sia possibile e il lavoro
in équipe multidisciplinare paiono essere degli ‘ingredienti’ importanti per migliorare gli indici di
salute materno infantile di tutte le donne.
Keywords: women, migration, pregnancy, young foreigners, violence and trafficking against
women seeking asylum
SUMMARY
Objectives: we propose a change in health care management, based on the observation of the
effectiveness of transcultural approach of maternal infant services oriented on foreign women's
needs, such as obstetric care and voluntary abortion. We give specific importance to the analysis
of two categories of more vulnerable women: young foreigners and women victims of trafficking.
Methods: we analyzed available data and the experiences of some gynecologists working in
those services both in hospitals and outpatient clinics, comparing different models of taking in
charge patients.
Results: it is possible to plan different actions oriented both toward health care workers, and
foreign communities in order to improve health indexes in the maternal infant field, based on the
analysis of vulnerable categories' behaviors and care - young foreigners, victims of abuse and
trafficking, pregnant women and women seeking voluntary abortion.
Conclusions: our maternal infant services could measure and improve toward general population,
using the model of services directed to the foreign population, their ways of taking in charge the
healthcare of patients. The flexibility, the transcultural skills, the continuous improving, the
assistance given by cultural and linguistic mediators when possible, seem to be crucial
ingredients for better health indexes.
Autori per corrispondenza: graziella.sacchetti@gmail.com