VOLUME 62, N°2 APRILE-GIUGNO
 
 
 
  
 
 
  
 
 
 
 
 
 
  EDITORIA
 
 
  
 
 
  
 
 
  
 
 
 
 
 
  Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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  L’autobiografia, uno strumento d’indagine sulle dipendenze
  Autobiography, a tool for investigating addictions
  Francesco Scotti
  Psichiatra, Docente della Scuola COIRAG di Roma, già Direttore del Dipartimento Salute Mentale 
  della USL di Perugia 
  Parole chiave: autobiografia, servizi per le dipendenze, sociologia qualitativa, tossicodipendenza 
  RIASSUNTO
  La sociologia qualitativa ci legittima a utilizzare, come è stato fatto in questo articolo, 
  l’autobiografia di un tossicodipendente per illuminare l’entrata in, e l’uscita da, uno stato di 
  dipendenza da sostanze. L’autobiografia è stata riassunta e ne sono state tratte ampie citazioni 
  per illustrare le diverse fasi di una storia di dipendenza e caratterizzare i momenti di passaggio di 
  significato patogenetico e patomorfosico. Il modello che ne scaturisce andrà valutato su una 
  casistica più ampia per suggerire miglioramento nelle attività di cura. 
   
  Keywords:  autobiography, service for addiction, qualitative sociology, addiction  
  SUMMARY
  Qualitative sociology legitimizes us to use, as has been done in this article, the autobiography of 
  a drug addicted to have a clear picture of the entry into, and exit from, a state of substance 
  dependence. The autobiography has been summarized and extensive quotations have been 
  drawn to illustrate the different phases of a history of dependence and to high light the road from 
  a pathogenetic to a pathomorphological significance. The model will have to be evaluated on a 
  higher number of cases in order to suggest improvements in care activities.
   
  Autori per corrispondenza: francescotti@navingio.net