PROGETTI E RICERCHE
“La salute della madre e del bambino è indice della salute di una popolazione
e delle sue condizioni socioeconomiche e culturali”. Nel tempo i principali indicatori di
salute materna e neonatale si sono notevolmente modificati in relazioni a mutate condizioni
sociali e assistenza sanitaria. Negli ultimi 40 anni si sono verificati in Italia, come in molti
paesi ad economia avanzata, notevoli cambiamenti nell’area della SALUTE
RIPRODUTTIVA. La natalità è diminuita drasticamente, passando da circa un milione di
nati nel 1960 a 540 mila nel 2000, con un aumento dell’età media delle donne alla nascita
del primo figlio (percorso nascita). “State of InequalIty Reproductive, maternal, newborn
and child health”, pubblicato dall’Oms a giugno 2015, che descrive la salute riproduttiva,
materna, neonatale e dei bambini oltre a tracciare uno scenario generale, descrivere e
denuncia cambiamenti dei livelli di salute nel tempo di alcuni gruppi di popolazione. (Salute
materno infantile e diseguaglianze di salute, Percorso nascita e immigrazione).
Contemporaneamente, nel periodo considerato, si è avuto un graduale aumento della
diffusione delle conoscenze e dell’uso dei metodi di contraccezione, grazie anche
all’introduzione di alcune leggi, Legge 405, del 1975 che ha istituito i consultori familiari;
Legge 194 del 1978 che ha legalizzato IVG (interruzione volontaria di gravidanza). Accanto
a questo si è registrata la crescente diffusione di alcune tecniche e procedure usate
durante la gravidanza, al momento del parto e nel puerperio (Assistenza), che da una parte
hanno favorito la diminuzione della mortalità perinatale, infantile e materna, ma dall’altra
hanno eccessivamente medicalizzato questi eventi. Negli ultimi anni si è poi assistito a un
leggero aumento dell’aborto spontaneo in Italia, mentre a livello internazionale stanno
crescendo le preoccupazioni attorno alla fertilità umana. L’Organizzazione mondiale della
sanità (Oms) parla chiaro: “La salute materno-infantile è un tema di enorme
importanza sanitaria e richiede investimenti, progetti, energie e impegno,
rappresentando una componente fondamentale della salute pubblica delle
popolazioni umane”. Data la complessità dell’insieme dei temi e delle problematiche
relative al percorso nascita e alla salute materno-infantile, il gruppo Materno-Infantile
propone un percorso suddiviso in diverse tappe del percorso che va dalla prevenzione,
prima di avviare una gravidanza (Contraccezione, fertilità ed aborti spontanei, consultori
familiari e IVG), passando per il percorso nascita (Salute materno infantile e diseguaglianze
di salute, Assistenza e diseguaglianze, Percorso nascita e immigrazione) fino alla salute
dei bambini e degli adolescenti (allattamento al seno, mortalità perinatale, infantile e
materna
Il gruppo di lavoro collabora con la Direzione regionale Salute e Coesione sociale della
Regione Umbria per rendere disponibili documenti dell'area materno infantile e valutazioni
critiche di linee guida, è integrato con professioniste e professionisti di altri servizi che
contribuiscono continuativamente alle attività e partecipa con altri centri dedicati al
trasferimento delle informazioni sulle prove di efficacia in area materno-infantile e per la
salute della donna.
Documentazione e Didattica
Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria
(Telefono: 075.585-7357/8036 - *Email: centro.cespes@unipg.it
Via del Giochetto, n°6 - 06126 - Perugia, Italia
Piazzale Severi,1 - 06132 -Perugia, Italia