PROGETTI E RICERCHE
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Health Promoting Hospitals
HEALTH PROMOTING HOSPITAL COME MODELLO DI RISK MANAGEMENT Descrizione sintetica del progetto di ricerca  Con la costituzione degli Health Promoting Hospital  l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha promosso la diffusione negli ospedali di approcci e metodi di promozione della salute, definita come  "processo che mette in grado le persone e le comunità di avere un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla”. Per favorire la diffusione e la sostenibilità di un approccio di promozione della salute in ambito ospedaliero si deve tener conto dello specifico contesto culturale e professionale; pertanto è auspicabile avviare l’integrazione dei principi di promozione della salute nelle aree percepite come prioritarie dai professionisti e dagli utenti. In questa ottica il risk management rappresenta un’area ideale per integrare efficacemente l’approccio di promozione della salute in ambito ospedaliero. Una gestione del rischio basata su processi di empowerment e capacity building può portare a un miglioramento nella pratica clinica, alla promozione della salute di professionisti e utenti e ad un più efficace e appropriato uso delle risorse esistenti. L’empowerment è il processo attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità acquisiscono il controllo dei determinanti della propria salute. Nel contesto del risk management ospedaliero l’empowerment include tutti quei processi capaci di promuovere il controllo di professionisti  e utenti  e di aumentare la loro partecipazione consapevole per il raggiungimento di una gestione efficace dei rischi. La capacity building  è lo sviluppo di conoscenza, abilità, impegno, strutture, sistemi e leadership per rendere la promozione della salute efficace. Con riferimento al risk management ospedaliero la capacity building include la crescita di conoscenze e abilità tra i professionisti e gli utenti e lo sviluppo di sistemi condivisi e sostenibili per la gestione del rischio.
Il presente progetto ha l’obiettivo di sperimentare un modello di risk management basato su processi di empowerment e capacity building  per la gestione di diversi fattori che, direttamente o indirettamente, influenzano la qualità delle prestazioni sanitarie: infezioni ospedaliere,  rischio microbiologico ambientale, rischio per i lavoratori, sistemi informativi di sorveglianza, monitoraggio dell’appropriatezza dei ricoveri, consenso informato, modalità di utilizzo dei servizi sanitari da parte degli utenti, formazione degli operatori.  Le infezioni ospedaliere sono associate ad un peggioramento dell’outcome clinico, ad un prolungamento della degenza e ad un’aumentata mortalità. Il progetto si  propone di sperimentare modelli di sorveglianza attiva della circolazione di microrganismi multiresistenti in diversi setting ospedalieri quali unità di terapia intensiva neonatale, chirurgia, residenze sanitarie assistite. La gestione del rischio microbiologico ambientale sarà affrontata mediante una linea di ricerca per definire parametri e procedure standard, basati su consenso, per ciascuna delle matrici ambientali in ambito ospedaliero. Per quanto riguarda la gestione dei rischi per i lavoratori, si sperimenterà un progetto di empowerment che consenta ai lavoratori di sviluppare consapevolmente la capacità di mettere in atto buone pratiche per la sicurezza sul lavoro ed il raggiungimento del benessere.  Un’ulteriore linea di ricerca è finalizzata alla progettazione, implementazione e valutazione di un sistema informativo di sorveglianza di eventi avversi in strutture ospedaliere al fine di elaborare linee guida e strumenti per la rilevazione uniforme degli errori e dei rischi, classificandoli per struttura, professione e modello assistenziale.  Il monitoraggio dell’appropriatezza dei ricoveri ha notevoli ricadute sulla valutazione della qualità dell’assistenza, sull’elaborazione di raccomandazioni e strumenti di supporto pratico per i clinici riducendo le procedure inappropriate in cui il rischio supera i benefici attesi, nonché sulla riduzione dei costi diretti sanitari, non sanitari ed indiretti. Si propone di sperimentare modelli operativi efficienti e condivisi per la valutazione dell’ appropriatezza dei ricoveri.  Il consenso informato può rappresentare un canale di comunicazione privilegiato fra operatori e cittadini capace di contribuire all’empowerment di entrambi per la cooperazione nella gestione del rischio clinico; si propone di valutare e migliorare i documenti e le modalità del consenso informato e di formare gli operatori su questo tema. Per promuovere un utilizzo appropriato dei servizi sanitari da parte degli utenti, il progetto si propone di sviluppare modelli di comunicazione per l’informazione dei cittadini. Nell’ambito della formazione si predisporranno modelli formativi  in  promozione della salute rivolti a operatori sanitari e studenti/tirocinanti ,al fine di aiutarli a creare le giuste connessioni fra teoria e pratica in un’ottica di integrazione delle conoscenze e di miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie. Obiettivi e risultati Il progetto si propone di definire, sperimentare e valutare un modello di risk management basato su processi di empowerment e capacity building  al fine di produrre un framework per la definizione delle politiche di promozione della salute nei diversi ambiti di assistenza di un’azienda ospedaliera. In accordo con gli standard proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per  gli Health Promoting Hospital, il progetto si propone di: Progettare e sperimentare  un sistema informativo integrato per la raccolta, la valutazione e il monitoraggio dei diversi fattori del risk management: infezioni ospedaliere, eventi avversi, appropriatezza delle prestazioni.  Progettare e sperimentare sistemi di sorveglianza attivi per le infezioni ospedaliere e per la contaminazione ambientale,  applicabili a diversi setting Definire modelli di formazione in metodologie di promozione della salute  per il risk management rivolti a professionisti  e studenti, al fine di promuoverne le competenze e la consapevolezza.  Definire modelli di comunicazione multidirezionale per assicurare agli utenti e ai professionisti informazione e interazione riguardo ai livelli essenziali di assistenza, all’appropriatezza delle diverse prestazioni sotto l’aspetto dell’efficacia del livello assistenziale,  ai rischi connessi alle attività di diagnosi e cura. Definire modelli organizzativi per promuovere le condizioni che rendono l’ospedale un contesto promotore di salute, non solo come condizione primaria per facilitare il lavoro e migliorare l’attività assistenziale ma anche come elemento indispensabile per migliorare la qualità di vita degli operatori e degli utenti. La realizzazione del progetto consentirà di definire un modello per l’organizzazione del risk management secondo un approccio di promozione della salute come parte integrante del governo clinico mediante i seguenti risultati attesi:  Framework per un sistema informativo che consenta l’individuazione qualitativa, la caratterizzazione tipologica e il monitoraggio di eventi avversi e situazioni indesiderabili in strutture ospedaliere di diversa dimensione ed intensità assistenziale. Protocolli per il controllo della contaminazione microbica ambientale , per la sorveglianza attiva delle infezioni ospedaliere, per un uso appropriato degli antibiotici. Programma di formazione al risk management, per operatori e studenti, basato sulle metodologie di promozione della salute. Il programma espliciterà una lista di competenze, abilità e standard professionali necessari per garantire professionisti consapevoli delle competenze acquisite,  sviluppate in un’ottica di empowerment attraverso la metodologia di “apprendimento dagli errori”. Linee guida  per la comunicazione agli utenti sui fattori significativi che riguardano i livelli essenziali di assistenza loro garantiti, l’appropriatezza delle diverse prestazioni sotto l’aspetto dell’efficacia del livello assistenziale  e i rischi connessi alle attività di diagnosi e cura; saranno inclusi anche modelli di consenso informato efficaci e comprensibili che contribuiscano a creare un canale di comunicazione privilegiato tra professionisti e utenti. Modelli formativi per la realizzazione di un “healthy workplace”, come condizione primaria per migliorare le condizioni di lavoro, la qualità di vita degli operatori e garantire la qualità dell’assistenza.   Impatto scientifico e/o tecnologico e/o socio/economico Il progetto metterà a disposizione una serie di modelli operativi e formativi, basati sull’empowerment e sulla capacity building, replicabili e applicabili in diversi contesti ospedalieri per una gestione del rischio integrata che riguardi i molteplici ambiti del percorso promozionale, preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo. Il progetto amplierà le conoscenze sui principali fattori che influenzano la qualità delle prestazioni sanitarie. In particolare i risultati ottenuti potranno contribuire al dibattito scientifico sulle strategie più efficaci e più accessibili per controllare la circolazione di microrganismi multiresistenti, sulle strategie di scelta e uso degli antibiotici,  sui modelli per la valutazione dell’appropriatezza, sui modelli formativi e informativi per professionisti e utenti. Dal punto di vista economico e sociale il progetto si inserisce in un contesto nazionale caratterizzato dalla necessità di contenere la spesa sanitaria mantenendo adeguati livelli di assistenza e riducendo le disuguaglianze. In questo contento diventa essenziale agire sull’inappropriatezza delle prestazioni e sull’incidenza di eventi avversi, perché tali fattori determinano l’insoddisfazione di cittadini e professionisti e sono responsabili di un crescente contenzioso tra gli utenti e il SSN, con un conseguente ricorso alla medicina difensiva. Fino ad ora la situazione è stata affrontata con un approccio top-down mediante la definizione di normative sui livelli di appropriatezza. Tali normative vengono vissute dai professionisti come una limitazione della libertà e responsabilità  professionale e dai cittadini come la negazione di una prestazione sanitaria importante per la propria salute.  La realizzazione di questo progetto consentirà di definire nuovi modelli condivisi che capovolgano questo approccio,  facendo in modo che professionisti e cittadini riconoscano come soddisfacenti le prestazioni più appropriate. La definizione di un modello di risk management basato su empowerment e capacity building consentirà di ridurre le prestazioni inappropriate e l’incidenza degli eventi avversi mediante meccanismi di partecipazione che aumentano le competenze di professionisti e cittadini innalzando il livello di fiducia reciproca.  La diffusione di questi modelli contribuirà alla diffusione di buone pratiche e farà sì che la richiesta e l’erogazione  di una prestazione appropriata e di qualità diventino norma sociale.  Parafrasando un concetto chiave della promozione della salute “ rendi la scelta salutare la scelta più facile” si può affermare “ rendi l’appropriatezza la scelta più soddisfacente per  professionisti e utenti”.
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Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria
(Telefono: 075.585-7357/8036 - *Email: centro.cespes@unipg.it Via del Giochetto, n°6 - 06126 - Perugia, Italia Piazzale Severi,1 - 06132  -Perugia, Italia